Oatman: la città degli asinelli
Proseguendo lungo la Route 66, si incontra un tratto che è stato soprannominato la “Bloody 66”. Per chi vuole vivere una vera esperienza di guida sulla Route 66, consigliamo assolutamente di percorrere queste 10 miglia di strada a strapiombo sulle Black Mountains.
Noi zingarelle, abbiamo litigato su chi dovesse guidare. E’ stato il tratto di strada più panoramico e divertente che abbiamo incontrato nel nostro on the road.
Questa strada impervia porta alla piccola cittadina di Oatman, un ex città mineraria, ormai praticamente disabitata. Sono rimasti pochi abitanti con alcune attività commerciali principalmente turistiche. Si parcheggia gratuitamente all’ inizio del paese e si può percorrere la via principale imbattendosi in alcuni piccoli abitanti che hanno deciso di rimanere in pianta stabile.
Si tratta di un piccolo nucleo di “burros” ovvero di piccoli asini che si aggirano indisturbati per tutto il paese.
Dopo la chiusura delle miniere, si sono abituati alla presenza dell’uomo e sono ben grati di avere qualcuno che gli da un po’ di fieno che potete acquistare in tutti i negozietti del paese.
Nella cittadina è presente anche un ex miniera che si può visitare tranquillamente. Non vi dico che brutta esperienza quando nell’addentrarci nei cunicoli, siamo state inseguite da uno di questi piccoli asinelli. Assolutamente innocui, ma ci siamo prese uno bello spavento!
Lungo il corso principale si può notare l’Oatman Hotel, dove hanno trascorso la luna di miele niente meno che Clark Gable e Carol Lombardi nel lontano 1929. Si dice che nell’albergo, si aggiri anche un bonario fantasma.
La cittadina di Oatman è una delle più carine della Route 66, noi per mancanza di tempo siamo arrivate molto presto. Vi consigliamo di recarvi per l’orario di pranzo così da assistere anche alle Ghost Rider Gunfighters: una rievocazione di duelli con finti cowboy.