Cosa vedere a Chang Rai
Eccoci arrivate al nostro secondo giorno in Thai! Spostandoci verso Chang Rai lungo il percorso, abbiamo visitato le piantagioni di the e riso. Il verde delle foglie nel periodo delle piogge raggiunge un colore talmente brillante che sembra assolutamente irreale.

Chang Rai
Dopo circa 4 ore in pullman abbiamo finalmente raggiunto la nostra meta e finalmente possiamo andare a dormire!
L’indomani, la giornata è iniziata presto, alle ore 8 e 30 la guida ci ha recuperato in Hotel,ci aspettava un tour molto intenso!
La prima tappa è stata l’attraversamento, su una motolancia del fiume Mekong . Il paesaggio intorno è molto suggestivo, tuttavia il colore del fiume assomiglia molto intensamente al Tevere che attraversa la nostra città. Quindi se non strettamente necessario, secondo noi si può anche evitare.

Fiume Mekong
Dopo circa un quarto d’ora di navigazione siamo arrivate al campo degli elefanti. E’ stato molto emozionante, vedere, toccare, accarezzare queste creature meravigliose. Siamo amanti degli animali, quindi non potevamo che rimanere estasiate dalla maestosità che abbiamo ammirato da vicino.

Fare amicizia con gli elefanti!
Siamo rimaste lì circa un’oretta, poi purtroppo abbiamo dovuto proseguire per rispettare il programma della nostra intensa giornata a Chang Rai.
La seconda tappa è stato il famoso Tempio Bianco. Costruito nel 1997 è un tempio che in un modo o nell’altro lascerà senza parole. E’ stato scelto il bianco come simbolo della purezza di Buddha. L’intero tempio è sconcertante, non so dire se in bene o in male, ma è completamente diverso da qualsiasi altro tempio visitato finora. Vi consigliamo di non perderlo se siete a Chang Rai. Ci si può arrivare facilmente anche tramite un taxi. Ricordatevi che trattandosi di un tempio, braccia e gambe devono essere coperte

Il tempio bianco
Nel cortile antistante si può lasciare, con una piccola offerta, un augurio per il futuro. Noi l’abbiamo fatto…non si sa mai!

L’augurio per tutte noi Zingarelle
La visita di Chang Rai prosegue con il villaggio delle donne giraffa. Fino all’ultimo siamo state molto indecise se entrare o meno nel villaggio. La vita delle donne della tribù di Karen è,infatti, messa in vetrina per via degli anelli che sono costrette ad indossare dall età di 5 anni. La tribù si è rifugiata in Thai venendo dalla Cambogia e l’usanza di mettere gli anelli sembra derivasse dagli attacchi delle tigri. Questo genera però un sacco di problemi alla schiena, alle clavicole ed al ginocchio della donna che li indossa.

La donna Giraffa
Giulia ha provato a tenerlo per pochi minuti e ci ha dato testimonianza della pesantezza e del fastidio che si prova. Non mi sentirei di alimentare ancora questo genere di turismo. Sinceramente, volevo vedere con i mei occhi di cosa si trattasse, é un percorso sicuramente suggestivo, ma non è un vero incontro con le comunità locali.

Giulia e la prova degli anelli
La lunga giornata si conclude per noi con la visita del famoso triangolo d’oro, il punto dove si incontrano i fiumi Mekong e Ruak , il punto di confine di Laos Myanmar e Thailandia. La zona del triangolo d’oro è cosi chiamata perché un tempo qui si coltivavano enormi quantità di papaveri da oppio. La produzione di droga era altissima! Il governo Thai ha fortemente combattuto contro la produzione di questa droga, oggi le coltivazioni sono per lo più di caffè e the. Il paesaggio che si può ammirare è molto suggestivo.
Anche questo Tour lo abbiamo effettuato con la stessa guida di Chang Mai. Per tutti i riferimenti potete leggere il nostro articolo: Itinerario: 2 settimane in Thailandia.
La sera stessa abbiamo preso un aereo per Bangkok! Vi lasciamo alla prossima tappa del nostro tour in Thai.